1-3-a Le caldaie a tubi di fumo

Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, con l'aumentare dell'uso del vapore, il semplice focolare della “Cornovaglia” fu gradualmente sostituito da sistemi a fascio tubiero che, oltre ad aumentare la superficie di scambio, consentivano un migliore controllo del moto convettivo dell'acqua. Questo è il modello generalmente usato nelle locomotive a vapore.

La camera di combustione è del tipo «dry back» ed è chiusa da una piastra in acciaio e mattoni refrattari, piuttosto che da una camicia di acqua. I gas di scarico in uscita dai tubi si raggruppano in una cassa esterna, munita di finestrella di ispezione e pulizia della canna fumaria. Una Cochran è alta circa 5 metri e larga 2 metri con una superficie di riscaldamento di 46 m2 con una griglia di circa 2 m2.
La pressione massima di circa 8.5 bar. Nel caso di uso misto ovvero combustibile e gas di scarico ci sono diverse modalità di funzionamento. In alcuni tipi sono previsti due tubi di scarico, uno per i tubi di fiamma della caldaia e uno per i gas di scarico dei motori diesel che confluiscono entrambi nel fascio di tubi di fiamma. In alcuni tipi il fascio dei tubi di fiamma sono ondulati e non rettilinei, ciò per avere uno scambio migliore.

Nessun commento:

Posta un commento